Schede Madri

L’ Overclock estremo è sempre stato il miglior palcoscenico per i brand produttori di componenti informatici. Le varie società, infatti, si sono sempre date battaglia con l’ intento di realizzare il componente migliore, così da acquisire sempre più prestigio al fine di aumentare le vendite. Uno dei brand che si è maggiormente distinto nel mondo dell’ Overclock è EVGA. Il brand americano, che nel suo listino vanta schede video basate su GPU nVidia e schede madri, fin dai tempi dell’ ormai obsoleto chipset nVidia 790i, ha sempre sfornato prodotti Overclock Oriented in grado di mettersi dietro soluzioni rivali dotati di stessi chipset. Uno dei migliori esempi è sicuramente la EVGA 790i FTW Digit, scheda madre che, grazie ad un buon progetto di base, è stata la miglior proposta sul mercato basata su chipset nVidia. EVGA ha comunque continuato a produrre schede madri anche dopo l’ abbandono del settore Mother Board Chipset da parte del brand di San Jose, lanciandosi a capofitto su Intel X58, e commercializzando una serie di prodotti che ha spopolato tra gli appassionati, contraddistinta dalla voce Classified. Fino a poco tempo fa il listino del brand relativo a X58 conteneva due sole soluzioni appartenenti a questa serie, la E760 e la E762, conosciuta meglio come 4 Way SLi, ma entrambe con un problema, ovvero l’ assenza del supporto alle periferiche Sata III e USB 3.0, cosa che invece non avviene sulle soluzioni Top di gamma di brand rivali, come Asus e Gigabyte. La società ha così deciso di inserire in commercio un restyling della E760, che contrariamente a quelle che l’ hanno preceduta, offre il supporto anche alle periferiche USB 3.0 e Sata III di ultima generazione. Questa scheda madre prende il nome di Classified 3, e sarà il prodotto in prova per questa recensione.

Gigabyte, brand fondato a Taiwan nel 1986, è il più grande produttore di schede madri al mondo. Questo successo è dovuto a svariati motivi, ma sicuramente quello di maggior rilievo è l’ ottimo rapporto tra qualità e prezzo che ha sempre caratterizzato i suoi prodotti. Gigabyte, infatti, è sempre riuscita ad attirare l’ interesse di un vasto numero di persone grazie ai prezzi concorrenziali dei suoi prodotti che, nonostante il costo, hanno sempre vantato caratteristiche da Top d gamma. La stessa cosa è avvenuta anche con il chipset Intel che ha caratterizzato negli ultimi due anni il segmento High End del mercato, ovvero X58. Il brand taiwanese è infatti uno dei pochi che con X58 è riuscito ad offrire delle piattaforme dotate di prezzo Mainstream in un settore prettamente High End, senza però scendere a troppi compromessi, poichè le schede madri sfornate sono caratterizzate da ottimi margini di Overclock, sistemi di dissipazione efficienti e supporto a periferiche di ultima generazione. Quest oggi vi presenteremo una scheda madre che su carta rappresenta nella maniera più chiara possibile lo stile Gigabyte, la X58A-UD3R. La scheda in questione è infatti un prodotto che fa del prezzo uno dei suoi punti di forza, senza però dimenticare che si tratta di una soluzione dotata tecnologie molto interessanti come la 333 On Board Acceleration, un doppio Eprom del Bios e il supporto ai processori Esa Core di Intel.

La scheda madre è sicuramente uno degli elementi più importanti in un PC, ragion per cui la sua scelta è sempre molto ponderata, richiedendo così più tempo rispetto a quello necessario per l’ individuazione degli altri componenti che formeranno il computer. Questo è dovuto alle differenti caratteristiche, come le feature integrate, le capacità di Overclock, la dissipazione e il costo, delle Mother Board attualmente in commercio. Il prezzo è sicuramente una delle caratteristiche maggiormente tenute in considerazione dall’ utenza media che, non essendo interessata a spendere follie per il prodotto più potente in circolazione, si accontenta di un sistema equilibrato tra prestazioni e costo. AsRock, è uno dei brand che ha riscosso gran successo grazie ad una politica di vendita incentrata sui prezzi, caratteristica che, accoppiata ad una buona qualità della componentistica usata, le ha permesso di superare in vendite anche società molto più affermate nel panorama informatico.  Per questo motivo, AsRock, dall’ anno della sua fondazione, che risale al 2002, è riuscita a ritagliarsi una gran fetta di mercato, tanto da arrivare ad essere una dei più conosciuti produttori di schede madri attualmente al mondo. Quest oggi siamo qui per presentarvi uno dei suoi prodotti, una scheda madre H55, quindi destinata al segmento Entry Level, chiamata H55M-LE.

Gigabyte è sicuramente uno dei brand più in voga nell’ ultimo anno per quanto riguarda il settore Mainboard. I suopi prodotti, nello specifico le schede madri, sono dotate di ottime Features, che, abbinate a una buona qualità costruttiva e ad un costo di vendita decisamente concorrenziale, riescono ad imporsi in un mercato sempre più ricco di concorrenza. A tutto questo, si vanno ad aggiungere i risultati in Overclock fatti registrare dalle schede dal brand taiwanese, attraverso le quali molti Overclocker hanno ottenuto dei World Record, che sicuramente non hanno fatto nient altro che pubblicizzare nel migliore dei modi, quindi sul campo, la qualità costruttiva dei prodotti Gigabyte. Chiaramente il listino del brand non contiene solamente prodotti destinati agli Extreme User, poichè ci sono soluzioni per ogni fascia di mercato. In questa recensione ci andremo ad occupare del segmento Main Stream, attraverso la recensione di una scheda madre dotata di chipset AMD. Si tratta della nuova GA870A-UD3, che, essendo una scheda appartenente ad una fascia di mercato non troppo dispendiosa, ha come caratteristica fondamentale quella di essere commercializzata ad un costo per nulla elevato. Chiaramente, come da tradizione Gigabyte, non ci aspettiamo che ad un prezzo basso sia affiancato un prodotto di bassa qualità, ma il modo migliore per scoprirlo e proseguire con l’ analisi della scheda, e nelle prossime pagine, attraverso una serie di test e di foto, potrete sicuramente visionare al meglio la GA870A-UD3 e le sue performance.

AMD ha da poco presentato i suo nuovi chipset 890FX e SB850, con supporto alle nuove CPU esa core basate su socket AM3. Questo ha comportato una notevole agitazione del mercato, poichè i vari produttori di schede madri si sono messi all’ opera nella realizzazione di prodotti dotati di tali Chip e in grado di soddisfare l’ utenza, sia essa costituita da Overclocker, che da Gamer passando anche per chi usa il PC per il semplice lavoro o Daily use. In questa recensione ci occuperemo di un prodotto MSI, che è uno dei brand leader nella produzione di componenti informatici, quali schede madri e VGA, e grazie ad un catalogo molto ampio riesce a garantire una copertura delle varie fasce di mercato. Il prodotto in questione è la scheda madre MSI 890FXA-GD70, che ha il peso di rappresentare il TOP di gamma del catalogo MSI per quanto riguarda AMD, e per questo motivo l’ utenza si aspetta non solo Performance elevate, ma anche Features di qualità nonchè margini di Overclock sufficientemente validi. I precedenti sono sicuramente a favore del Brand, che per quanto riguarda la produzione basata su AMD si è sempre fatto riconoscere, grazie a prodotti qualitativamente molto interessanti. Nelle prossime pagine vi mostreremo se ciò è accaduto anche con questa scheda madre, oppure se, MSI, dovrà cambiare qualche cosa nei suoi progetti per poter realizzare una scheda ai livelli di quelle passate.

Gigabyte è sicuramente uno dei brand in maggior spolvero in questi ultimi anni, poichè, grazie ad una politica atta a ricoprire le varie fasce di mercato con prodotti qualitativamente molto validi e dotati di prezzi competitivi, è riuscita ad ottenere un considerevole numero di vendite. Inoltre se a questo ci andiamo ad aggiungere gli eccellenti risultati ottenuti in Overclock dalle sue schede madri, come è successo per la P55A-UD7 e per la X58A-UD7, e le particolari tecnologie implimentate nelle sue Board, ci risulta facile capire il perchè molte persone abbiano deciso di dotarsi di componenti marchiati Gigabyte. Questo perchè anche se non fan di Overclock estremi, chiunque si sente soddisfatto nell’ acquistare un componente dotato delle ultime features sul mercato, come la tecnologia 333 On Board Accelleration, ma a prezzi letteralmente concorrenziali rispetto a quelli proposti da brand rivali. Inoltre, grazie alla politica atta a ricoprire le varie fasce di mercato, anche la persona non in cerca di Performance estreme è in grado di trovare il modello più congeniale al suo utilizzo.

In questa recensione vi andremo a presentare la Gigabyte P55A-UD7, la scheda madre Top di Gamma del brand per quanto riguarda il chipset P55, quindi quella più predisposta all’ Overclock estremo e dotata di tutte le tecnologie attualmente usate dal brand taiwanese. Nelle prossime pagine ve l’ andremo a mostrare nel dettaglio, e attraverso una serie di test cercheremo di capire quanto una scheda madre dotata di un chipset non extreme oriented, come lo è il P55, possa togliere delle soddisfazioni al suo utilizzatore.

Sicuramente il lancio del chipset X58, e di conseguenza delle CPU Socket 1366, era rivolto ad un pubblico così definito “estremo”, poichè i costi di una piattaforma intera erano decisamente più elevati di quello che eravamo abitutati a vedere con il Socket 775. Per risolvere in parte questo problema i vari produttori hanno deciso di immettere sul mercato delle schede particolari, le Micro ATX. Particolari perchè al contrario di quello che succedeva in passato, dove il formato Micro ATX veniva usato in maggiornaza da utenti che erano interessati alla realizzazione di PC multimediali e quindi senza esigenze di’ Overclock, le schede Micro ATX con Chipset X58 mantengono molte features delle Main Board di fascia superiore, come un Bios molto ricco di opzioni per la variazione dei vari clock dei componenti, ma grazie all’ ausilio di un PCB più piccolo, e di conseguenza di meno componenti, riescono a limitare i costi rendendo così questa piattaforma alla portata di più utenti. In questa recensione vi andremo a presentare la proposta Micro ATX di DFI, che prende il nome di JR-X58-T3H6. Nelle prossime pagine andremo a vedere il comportamento della scheda in situazioni di Overclock e non, e vedremo anche se l’ ausilio del formato più piccolo va ad inficiare sulle Performance generali, o se queste rimangono più o meno invariate.

Sicuramente il lancio del chipset X58, e di conseguenza delle CPU Socket 1366, era rivolto ad un pubblico così definito “estremo”, poichè i costi di una piattaforma intera erano decisamente più elevati di quello che eravamo abitutati a vedere con il Socket 775. Per risolvere in parte questo problema i vari produttori hanno deciso di immettere sul mercato delle schede particolari, le Micro ATX. Particolari perchè al contrario di quello che succedeva in passato, dove il formato Micro ATX veniva usato in maggiornaza da utenti che erano interessati alla realizzazione di PC multimediali e quindi senza esigenze di’ Overclock, le schede Micro ATX con Chipset X58 mantengono molte features delle Main Board di fascia superiore, come un Bios molto ricco di opzioni per la variazione dei vari clock dei componenti, ma grazie all’ ausilio di un PCB più piccolo, e di conseguenza di meno componenti, riescono a limitare i costi rendendo così questa piattaforma alla portata di più utenti. In questa recensione vi andremo a presentare la proposta Micro ATX di DFI, che prende il nome di JR-X58-T3H6. Nelle prossime pagine andremo a vedere il comportamento della scheda in situazioni di Overclock e non, e vedremo anche se l’ ausilio del formato più piccolo va ad inficiare sulle Performance generali, o se queste rimangono più o meno invariate.

Sicuramente il lancio del chipset X58, e di conseguenza delle CPU Socket 1366, era rivolto ad un pubblico così definito “estremo”, poichè i costi di una piattaforma intera erano decisamente più elevati di quello che eravamo abitutati a vedere con il Socket 775. Per risolvere in parte questo problema i vari produttori hanno deciso di immettere sul mercato delle schede particolari, le Micro ATX. Particolari perchè al contrario di quello che succedeva in passato, dove il formato Micro ATX veniva usato in maggiornaza da utenti che erano interessati alla realizzazione di PC multimediali e quindi senza esigenze di’ Overclock, le schede Micro ATX con Chipset X58 mantengono molte features delle Main Board di fascia superiore, come un Bios molto ricco di opzioni per la variazione dei vari clock dei componenti, ma grazie all’ ausilio di un PCB più piccolo, e di conseguenza di meno componenti, riescono a limitare i costi rendendo così questa piattaforma alla portata di più utenti. In questa recensione vi andremo a presentare la proposta Micro ATX di DFI, che prende il nome di JR-X58-T3H6. Nelle prossime pagine andremo a vedere il comportamento della scheda in situazioni di Overclock e non, e vedremo anche se l’ ausilio del formato più piccolo va ad inficiare sulle Performance generali, o se queste rimangono più o meno invariate.

Quando si parla di componenti per Overclock sono pochi i nomi che vengono in mente, ma solitamente non manca mai quello di DFI. Il brand taiwanese è infatti uno dei più importanti realizzatori di schede madri dedicate al settore dell’ Overclock, e grazie ad una serie di risultati molto positivi negli anni passati è riuscito ad attirare molta clientela. In questa recensione vi presenteremo la scheda madre per eccellenza destinata ai sistemi AMD. Il modello in questione è la 790FXB-M3H5, e nelle prossime pagine attraverso una serie di test e di foto ve l’ andremo a mostrare più nel dettaglio.