Kingston SSD Now V+128GB in Raid0: Soluzione vincente
Oggigiorno le potenze in gioco dei vari componenti, anche quelli di fascia media, sono molto elevate, tanto da non rappresentare un grande problema per le Performance. La stessa cosa, però, non la si può dire per il reparto dello storage, che dalla presentazione dell’ interfaccia Sata II, ad esclusion fatta per la commercializzazione degli SSD, si è incentrato solamente sullo sviluppo delle capacità dei dischi, tanto da arrivare a soluzioni superiore al TeraByte, ma soprattutto sulla possibilità di fornire tali capacità a prezzi contenuti, così da renderle facilmente accessibili a molte persone. Questo ha portato ad uno squilibrio notevole nelle performance dei componenti installati su un PC, poichè un repentino aumento delle prestazioni del Hardware come CPU, VGA e memorie non è stato accompagnato da un incremento simile per quanto riguarda le periferiche per lo Storage, causando così gli inevitabili, e tanto odiati, colli di bottiglia. Qualcosa si comincia a muovere, grazie all’ introduzione di periferiche Sata III e USB 3.0, che, grazie ad una banda passante elevata, non creano rallentamenti eccessivi durante l’ uso del Computer, ma che restano comunque soluzioni poco diffuse, visto la bassa offerta di prodotti nel mercato, e l’ obbligatorietà di possedere una scheda madre compatibile. Il modo più veloce per risolvere tale problema, e quindi di ottenere le massime prestazioni da un PC, è quello di assemblare un sistema RAID 0, soluzione facile da realizzare tanto da diventare sempre più diffusa nelle postazioni da casa. In questa recensione andremo a mostrarvi come l’ ausilio del RAID 0 possa portare dei benefici alle performance del sistema, attraverso alcuni test condotti con una coppia di Kingston SSD Now V+ 128GB, disco che abbiamo già avuto modo di testare qui, ma non prima di avervi spiegato come funziona tale tecnologia, e soprattutto la differenza tra i vari tipi di RAID attualmente realizzabili.