Edimax EW-7811Un: Compatto e vincente
La sfrenata
corsa alla riduzione dei supporti “wired” corre di pari passo con la miniaturizzazione dei dispositivi. Con smartphone, HTPC e tutte le soluzioni che garantiscono una ridotta ingombranza e grandi prestazioni abbiamo visto già dagli anni scorsi come questo fenomeno è in largo sviluppo, permettendoci un integrazione più facile dei nostri dispositivi elettronici nella vita di tutti i giorni. Vi presentiamo oggi un prodotto che rappresenta il mix perfetto tra la funzionalità e le dimensioni ridotte che lo rendono uno dei prodotti più pratici e facilmente integrabili del mercato. Il dispositivo che vogliamo presentare in questa recensione è l’Edimax EW-7811Un, un ridottissimo dispositivo USB in grado di garantire a un computer l’accesso alla rete wireless b/g/n.
Exceleram è un brand che si occupa della produzione e della vendita a prezzi concorrenziali di memorie ad alte prestazioni, unità di salvataggio allo stato solido e flash memory destinate al settore informatico. Nonostante la sua fondazione risalga al 2007, la società è riuscita a farsi molta pubblicità solo dall’ Ottobre di quest anno, periodo in cui alcuni componenti di Mushkin Europa e Mushkin Taiwan sono migrati al suo interno. Questo spostamento di persone, che ha interessato sia l’ area commerciale che quella tecnica, ha portato molti vantaggi al brand, sia dal lato del marketing, visto l’ elevato effetto mediatico che ha avuto la cosa, ma anche da quello tecnico, visto che Exceleram potrà avvalersi dell’ elevata esperienza del nuovo personale per la produzione di componenti sempre più validi. Se a questo si aggiunge il fatto che ogni componente viene assemblato e testato singolarmente in Germania, caratteristica che il brand tiene a sottolineare su ogni suo prodotto attraverso la scritta “Assembled in Germany”, e che il supporto di post vendita sia ubicato proprio in terra tedesca, è facile capire come i presupposti per la scalata al mercato europeo siano più che concreti. Tutto questo, infatti, andrà a beneficio delle persone, che potranno contare su un servizio di prevendita e di post vendita, tra cui anche quello di RMA, efficace e sicuramente molto più veloce rispetto a quello offerto da società che devono far riferimento sempre ai reparti tecnici ubicati in Oriente. Quest’ oggi siamo qui per presentarvi un kit di memorie rilasciate qualche settimana fa e destinate all’ utenza MainStream. Il nome in codice del kit in esame è E30103A, ma vengono più comunemente chiamate Red Culvert, nome provieniente dalla tipologia di dissipatore usato per lo smaltimento del calore prodotto dagli IC di memoria.
La scheda madre è sicuramente uno degli elementi più importanti in un PC, ragion per cui la sua scelta è sempre molto ponderata, richiedendo così più tempo rispetto a quello necessario per l’ individuazione degli altri componenti che formeranno il computer. Questo è dovuto alle differenti caratteristiche, come le feature integrate, le capacità di Overclock, la dissipazione e il costo, delle Mother Board attualmente in commercio. Il prezzo è sicuramente una delle caratteristiche maggiormente tenute in considerazione dall’ utenza media che, non essendo interessata a spendere follie per il prodotto più potente in circolazione, si accontenta di un sistema equilibrato tra prestazioni e costo. AsRock, è uno dei brand che ha riscosso gran successo grazie ad una politica di vendita incentrata sui prezzi, caratteristica che, accoppiata ad una buona qualità della componentistica usata, le ha permesso di superare in vendite anche società molto più affermate nel panorama informatico. Per questo motivo, AsRock, dall’ anno della sua fondazione, che risale al 2002, è riuscita a ritagliarsi una gran fetta di mercato, tanto da arrivare ad essere una dei più conosciuti produttori di schede madri attualmente al mondo. Quest oggi siamo qui per presentarvi uno dei suoi prodotti, una scheda madre H55, quindi destinata al segmento Entry Level, chiamata H55M-LE.
La dissipazione sta assumendo un ruolo sempre più importante nel settore informatico, poichè, nonostante si cerchi di fare sempre di più per ridurre i consumi, le potenze in gioco con i nuovi processori e con le nuove VGA stanno aumentando esponenzialmente, e di conseguenza anche la quantità di calore prodotto dai singoli componenti. Per questo motivo le società che si occupano della realizzazione di dissipatori hanno dovuto aggiornare i loro cataloghi con soluzioni sempre più performanti, e una di queste è Thermaltake, brand leader nella produzione di componenti come case e PSU. Uno dei prodotti della società che ha ottenuto molto successo nell’ ultimo anno è il Frio, un dissipatore dotato di due ventole in configurazione Push Pull, che rappresentano il punto di forza del Heat Sink, grazie all’ enorme quantitativo d’ aria che sono in grado di spostare. Questa caratteristica ha però un grande svantaggio, ovvero la rumorosità. Thermaltake ha cercato di ovviare a questo problema introducendo in commercio una nuova soluzione, che oggi vi presenteremo e che prende il nome di Jing. Il dissipatore in questione si pone come obbiettivo primario la riduzione delle emissioni acustiche, senza però sacrificare le performance, come è facilmente intuibile dalla presenza di due ventole anche su questo modello.
Bitfenix è una società nata nel 2010 dall’ unione di appassionati del settore informatico, in particolare di quello gaming, che fin da subito è riuscita a mostrarsi al pubblico con progetti interessanti. Il primo prodotto rilasciato dal brand è stato il Colossus, un case Full Tower dal peso di 18 KG che, grazie a caratteristiche molto ricercate dagli appassionati, come la presenza di porte USB 3.0 e di sistemi di fissaggio Screwless, ha subito attirato l’ interesse delle folle. Bitfenix, però, non vuol dire solo Case Full Tower, poichè il suo catalogo offre anche altre soluzioni, tra cui un chassis Midi Tower che fin dalle prime immagini apparse sul Web ha fatto molto parlare di se. Questo case è il Survivor, e in questa recensione, attraverso una serie di foto e di test ve lo andremo a mostrare nel dettaglio, con l’ intento di capire se gli ingegneri Bitfenix siano riusciti a ripetere l’ ottimo lavoro già svolto sul Colossus anche su uno chassis decisamente più piccolo e anche molto meno costoso.
AMD ha da poco lanciato le suo nuove schede video, le HD6850 e HD6870. Queste schede, nonostante la nomenclatura, sono le eredi delle VGA serie HD57XX, e sono dunque da considerare come le nuove VGA di fascia media della società. Il lancio ha portato il mercato a subire numerosi cambiamenti, poichè i brand legati ad AMD hanno dovuto aggiornare i loro listini con le nuove proposte, mentre i partner di nVidia hanno dovuto inserire nel listino delle soluzioni in grado di contrastare le schede rivali. Uno di questi brand è Inno3D, partner storico della società con sede a San Jose, che ha deciso di potenziare ulteriormente una delle schede nVidia che ha ottenuto il maggior successo, visto l’ ottimo rapporto qualità prezzo offerto, ovvero la GTX460 1GB. La nuova proposta del brand, che ricordiamo aveva già commercializzato una GTX460 1GB OC, vanta un maggiore overclock della GPU, che arriva così ad una frequenza di 820 MHz rispetto ai 750MHz del precedente modello, ed ai 650 MHz della versione reference. La società con questa mossa è convinta di riuscire a sopravvanzare il prodotto AMD in prestazioni, riuscendo così a superare le proposte rivali dei brand AMD, aumentando di conseguenza l’ interesse delle persone nei suoi prodotti. Nella seguente recensione andremo a paragonare la scheda in questione, che prende il nome di GTX460 1GB OC Rev 2.0, con una HD6870, con l’ intento di capire se Inno3D è realmente riuscita nel suo intento, oppure se sarà necessario ricorrere ad ulteriori modifiche per poter raggiungere la nuova proposta AMD.
Dopo il lancio delle prime proposte nVidia Fermi, il mercato delle VGA era entrato in una fase di stallo, visto il poco successo ottenuto dalle schede del brand di San Jose, che erano afflitte da dei notevoli problemi di OverHeating e di consumo. Qualcosa ha però cominciato a muoversi con l’ introduzione delle GTX460, poichè nVidia è riuscita ad attirrare l’ interesse di molte persone grazie alle ottime performance della scheda e al prezzo di vendita decisamente concorrenziale. AMD, che ricordiamo ha acquisito ATi, non è di certo stata a guardare, e quest’ oggi ha presentato le sue nuove proposte Mainstream, che appartengono al progetto Northern Island, con l’ intento di contrastare le vendite dei prodotti nVidia. Le schede video presentate sono la Radeon HD 6850 e la Radeon HD 6870. Una cosa appare fin da subito evidente, ovvero che AMD per questa serie di prodotti ha deciso di usare una nomenclatura insolita rispetto a quello che aveva fatto in passato, poichè i prodotti di fascia media, che nella seria precedente erano identificati dal codice 5700, con Northern Island saranno identificati dalla stringa 6800, e non dalla sigla 6700 come era facile pensare, mentre i vecchi prodotti di fascia alta, ovvero le schede 5800 saranno sostituite dalle future 6900, che verrano lanciate molto probabilmente nel corso del mese di Novembre. In questa recensione andremo ad analizzare una AMD Radeon HD 6870 gentilmente concessaci da Sapphire, e nelle prossime pagine cercheremo di mostrarvi le novità che Barts, nome in codice delle GPU Mainstream AMD Radeon HD 6850 e 6870, ha apportato ai progetti passatti, sia dal punto di vista delle tecnologie introdotte che da quello delle Performance.
CoolerMaster è una società nata nel 1992 a Taiwan che si occupa della realizzazione di case e componenti per la dissipazione dei PC. CoolerMaster ha saputo attirrare fin da subito l’ attenzione delle persone, tanto da diventare in poco tempo uno dei colossi del settore informatico, grazie anche ad un listino ricco di soluzioni destinate a qualsiasi tipologia di persona. Circa un anno fa la società taiwanese ha introdotto in commercio una nuova linea di dissipatori ad alte prestazioni, identificata dalla lettera V. I primi modelli ad essere lanciati furono il V8 e il V10, che purtroppo per il brand non ottennero molto successo, visto le dimensioni davvero proibitive che ne impedivano il montaggio in case di piccole dimensioni. CoolerMaster ha così deciso di aggiornare la sua linea di prodotti, e qualche mese fa ha introdotto un nuovo dissipatore di fascia alta, il V6 GT. Il V6 GT, a differenza dei precedenti, vanta delle dimensioni molto più compatte, ma, grazie a delle soluzioni tecnologiche molto interessanti, promette di mantenere ugualmente elevata la potenza dissipante. Nelle prossime pagine ve lo andremo a mostrare, e cercheremo di capire se il V6 GT si potrà imporre con prepotenza in un mercato difficile, poichè sempre più ricco di concorrenza.
Quando si pensa al chip grafico Fermi vengono subito in mente le VGAs nVidia appartenenti alla serie GTX, ma molto raramente si collega tale GPU al segmento Entry Level. Questo è un errore che viene commesso da una buona parte delle persone interessate all’ acquisto di una VGA, le quali, forviate dagli elevati consumi delle schede top di gamma, arrivano a conclusioni affrettate, del tipo che Fermi non è un chip destinato a segmenti Main Stream ed Entry Level, accantonando così i progetti nVidia. In questa recensione vi andremo a dimostrare come la politica nVidia non sia stata intrapresa con il solo intento di rendere felici i Power User più esigenti, ma anche chi con il Computer ci lavora oppure è interessato alla realizzazione di strutture multimediali. Quest’ oggi, infatti, vi presenteremo una nuova VGA, la Inno3D GT430, scheda video dotata del nuovo chip grafico del brand di San Jose basato su tecnologia Fermi e chiamato GF108.