Sono passati ben 8 anni dal lancio dell’ Aquagate, il primo All In One di CoolerMaster. Un kit a liquido preassemblato che ai tempi rappresentava una soluzione estrema, ma che ha aperto la strada, con largo anticipo, ad uno dei settori del cooling che atttualmente sta facendo parlare maggiormente di se. La diffusione degli All In One, infatti, sta aumentando sempre più. Cooler Master ha così deciso di aggiornare il suo catalogo, introducendo il successore del suo Aquagate. Nasce così il Seidon 120V, un AIO single Fan, dotato quindi di dimensioni compatte, che si pone come obbiettivo quello di unire le Performance alla semplicità d’ uso. Sarà riuscita Cooler Master nel suo intento? Andiamo a scoprirlo insieme. Buona lettura!!!
A praticamente un anno dal lancio della piattaforma denominata “Lynx”, di cui fanno parte le APU desktop nome in codice “Llano”, AMD decide di proporre una nuova declinazione del suo progetto di fascia mainstream, presentando la piattaforma “Virgo” di cui fanno parte le APU “Trinity, la più potente delle quali viene recensita in questo articolo: si tratta della APU AMD A10-5800K. La casa di Sunnyvale, con l’introduzione nelle nuove APU di una nuova CPU, direttamente derivata dalla tecnologia dei processori di fascia enthusiast denominata “piledriver” e di una migliorata GPU, è costretta a cambiare socket e pone quindi fine alla breve vita dell’FM1 lanciando il nuovo FM2, e ne approfitta progettando un nuovo chipset, che introduce tra le migliorie il supporto nativo a ben 8 porte sata 6Gbs e la possibilità di montare due schede video in modalità Crossfire. Vedremo se tutte le innovazioni introdotte portano a miglioramenti tangibili e sfrutteremo il moltiplicatore sbloccato verso l’alto del modello recensito per valutare gli incrementi prestazionali dati dall’overclock.
Mediacom è un’azienda relativamente giovane, vista la sua fondazione nel 2000, che però è riuscita a spianarsi la strada nella vendita dei propri prodotti per così dire “di fascia bassa” grazie non solo al prezzo competitivo, ma anche alla qualità generale degli stessi. Ora però balziamo a parlare di un dispositivo che è finito nelle menti di tutti noi negli ultimi tempi: il Tablet. Per quanto contestato (è un pc? è un telefono? è qualcosa di utile?) questo tipo di dispositivi ha avuto una notevole espansione sul mercato grazie anche alla moda dettata dalla Apple con il suo iPad, che ne ha creato uno status symbol. Ed ora uniamo le due premesse: esatto, Mediacom ha creato un tablet di fascia bassa ma di buona qualità. Stiamo parlando dello SmartPad 10.1 S2, che nelle prossime pagine sarà analizzato per scoprire se l’azienda di proprietà italiana è riuscita nel proprio intento.
Un auricolare è un dispositivo in grado di far asacoltare la fonte audio cui è collegato. Fischer Audio si occupa dal 2006 di produrre cuffie e auricolari, progettando in Russia ma producendo nella terra di Confucio, riuscendo quindi a ridurre i costi pur senza rinunciare alla qualità. Perchè i dispositivi Fischer Audio sono prodotti allo stato dell’arte, studiati nel minimo particolare e con i migliori materiali disponibili, per far si che l’utente possa aver la miglior esperienza d’uso possibile. In particolare, l’azienda produce sia cuffie che auricolari, conferendo ogni possibilità di scelta al potenziale acquirente che dovrà poi solo preoccuparsi di usare una sorgente adatta ai diffusori. Ma oggi, siamo qui per parlarvi di uno specifico modello: le Fischer Audio Red Stripe.
Fischer Audio è un Brand relativamente recente, che però fa della qualità a buon mercato il suo motto. L’azienda infatti, pur progettando e svolgendo tutte le mansioni amministrative in Russia, produce in terra Cinese in maniera da ridurre i costi senza inficiare la qualità. E quando si parla di Audio, se non vogliamo spendere migliaia di sudati denari per un sistema professionale con monitor da studio, l’unica soluzione è rivolgersi al settore delle Cuffie. Esse possono essere di vario tipo, ma le più prestanti sono quelle di tipo circumaurale, seppur siano le meno comode da portarsi appresso. Fischer Audio ha presentato quindi un modello sviluppato appositamente per i DJ e per chiunque debba trasportare i propri diffusori in giro per il mondo: Le Fa-005. Fa-005 che poi sono il soggetto della nostra odierna recensione.
Ogni anno ci troviamo ad analizzare soluzioni sempre più evolute, che si pongono l’ obbiettivo di farsi strada in un mercato sempre più ricco di competitor e di concorrenza. Ne è un esempio il settore delle MainBoard o delle VGA, dove la ricerca di soluzioni sempre più prestanti, silenziose ed efficienti, spinge i vari brand a sforzi notevoli per non perdere il passo con i produttori rivali. Questa rincorsa è però presente in tutti i settori informatici, anche se in alcuni è meno marcata ed esasperata rispetto ad altri, frutto anche di un minor impatto mediatico. Il settore degli alimentatori, tanto per citarne uno, è uno di questi segmenti, dove, nonostante le continue ricerche per migliorare l’ efficienza e la stabilità delle varie proposte in commercio, non ci sono mai stati quegli scossoni commerciali che, per esempio, vengono generati dal lancio di una nuova GPU o CPU. Corsair, brand fondato nel 1994 negli Stati Uniti d’ America, è però riuscita a farsi distinguere, generando molto clamore con il lancio del suo AX1200i, un alimentatore talmente evoluto che nel giro di poche settimane è riuscito ad affermarsi come proposta Top per il segmento Overclock ed Hard Core Gaming. I punti di forza di questa proposta sono legati alla circuiteria semplificata e di maggior qualità offerta dalla presenza del DSP (Digital Signal Processing) e dalla possibilità di poter gestire tensioni erogate e velocità della ventola direttamente dal PC attraverso il Software Corsair Link. Corsair, però, non si è voluta limitare al solo mondo degli Extreme User, ed ha così deciso di introdurre in commercio anche versioni di potenza inferiore, che a fronte di un prezzo di vendita più contenuto sono in grado di attirrare l’ interesse di un maggior bacino d’ utenza. Quest oggi andremo a testare proprio uno di questi alimentatori, l’ AX760i, il più piccolo della serie guidata dal modello da 1200W e seguito a ruota dai modelli da 860W e 760W. Andiamo a scoprirlo insieme.
Silicon Power è un’azienda relativamente giovane, fondata infatti nel 2003, che però si contraddistingue da sempre per la qualità dei propri prodotti grazie ai quali ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Ultimo, in ordine cronologico, è stato il vedersi premiato come top 35 brand di Taiwan, riconoscimento che acquista ulteriore valore se consideriamo al numero di aziende del ramo informatico distribuite sulla piccola isola sotto il controllo cinese. Lasciando un attimo da parte Silicon Power, parliamo del settore degli Hard Disk: esso ha subito ha un aumento vertiginoso dei prezzi in seguito all’alluvione Thailandese di fine 2011, che si ripercuote ancora oggi sul prezzo finale pagato dal consumatore. Inoltre, la rapida ascesa degli SSD sta dando filo da torcere al mercato dei dischi meccanici, che cerca disperatamente di riprendere quote. Ma il settore avrà ancora prodotti validi da mostrare al pubblico? Oggi siamo qui per scoprire se il Silicon Power Diamond D03 possa essere una buona scelta per voi.
Da sempre l’essere umano vuole avere la fantomatica “botte piena con la moglie ubriaca”. Ciò vale per tutti gli ambiti, sia riferito quindi alla propria disponibilita vinacea o ad personal computer. Alienware, sussidiaria Gaming di Dell, Prova a compiere quest’impossibile azione cercando di rendere Ultra-performante un Notebook, un PC portatile. Perchè oggi analizzeremo il nuovo M17x R4, che come tutti i prodotti dell’azienda è altamente configurabile tramite il tool online. Dell infatti propone agli utenti molte opzioni fra cui scegliere, per avere il sistema più adatto alle proprie esigenze. Ma bando alle ciance, nelle prossime pagine scopriremo assieme se sia possibile giocare in mobilità.
Nei prossimi anni le unità per lo Storage a piatti rotanti vedranno sicuramente un netto calo di vendite a favore di quelle unità oggi conosciute come SSD. Questi Device, il cui acronimo sta per Solid State Drive, rappresentano attualmente quanto di meglio la tecnologia possa oggi offrire al mercato Consumer e Business per la memorizzazione dei dati, poichè a dimensioni contenute affiancano ridotti consumi ed elevate Performance. Nonostante questo, però, gli SSD non hanno avuto vita facile nei primi anni della loro commercializzazione nel mercato Consumer, in quanto caratterizzati da un prezzo di vendita davvero elevato e da una ridotta capacità. I primi SSD, infatti, vantavano dimensione che raramente superavano i 64GB, ma nonostante questo venivano venduti a cifre superiori anche ai 200 Euro. Oggi, però, la situazione è cambiata, e anche se non si è ancora arrivati ai livelli raggiunti dagli Hard Disk, e probabilmente non ci si arriverà nemmeno nel primissimo futuro, possiamo affermare senza troppo problemi che le soluzioni di attuale produzione sono maggiormente inclini a farsi comprare da una più ampia fascia di utenti.
Quest oggi parleremo di OCZ, brand che dopo anni militati nella produzione di memorie ha riconosciuto il settore degli SSD come uno di quelli con maggior futuro, decidendo di interrompere la commercializzazione di moduli di memoria Ram così da concentrare tutte le sue risorse sullo sviluppo di dischi allo stato solido. Da questo impegno sono nate soluzioni come quelle appartenenti al segmento Vertex, che più volte si sono contesi il titolo di miglior soluzione SSD Enthusiast del mercato, o anche quelle del gruppo Agility, che si sono dimostrate molte volte le miglior proposte per l’ utente in cerca di Prestazioni a prezzi contenuti. Insomma, OCZ ha potuto crearsi un catalogo ricco di proposte appetibili ai più, ottenendo sempre un elevato successo.
Il prodotto in esame oggi è l’ OCZ Vertex 4, modello appartenente ad una delle serie maggiormente performanti del brand californiano, seconda solamente alle nuove proposte definite “Vector”. Il modello in esame è caratterizzato da una capacità di ben 256 GB, taglio che permette di installare senza particolari limiti sia il sistema operativo che qualsiasi altro programma necessario all’ uso quotidiano del PC, e dall’ utilizzo di un controller di ultimissima concezione, l’ Indilinx Everest 2. Andiamo a scoprirlo insieme.
Club 3D è un’azienda danese fondata nel 1997 con il nome Colour Power, che cambierà nel 2005. Da sempre si occupa di schede video, ottenendo anche prestigiosi riconoscimenti per questo, seppur ultimamente abbia ampliato la propria offerta di prodotti anche a PSU, Schede Audio e Tv Tuner. Ma nella giornata odierna parleremo di una VGA, con GPU avente nome in codice Cape Verde. Queste GPU, presentate a febbraio, sono prodotte a 28nm e permettono quindi bassi consumi con alte prestazioni. E su queste premesse si basa la fascia media di AMD, produttore primo, che proprio da questa categoria trae i maggiori profitti. Ecco quindi che nella giornata di oggi vi parleremo della Club3D Radeon HD7750 (CGAX-7752), Prodotto su cui siamo sicuri in molti punteranno gli occhi.