Plextor M6e M.2 256GB – Verso nuovi confini
Nell’ormai lontano 2009 fu presentata l’interfaccia sata3(6GB/s)la quale aveva una banda teorica massima doppia rispetto alla vecchia sata2. Tutti i produttori presentarono molte periferiche di archiviazione in grado di sfruttare questa connessione, per la gioia di tutti gli utenti enthusiast che, in questo modo, calmarono la loro sete di velocità grazie agli ssd sviluppati proprio su questa interfaccia. Come sappiamo benissimo la tecnologia non stagna mai e ben presto la banda offerta dal sata3 risultò stretta per i dischi a stato solido, quindi per questo motivo si iniziarono nel tempo a vedere le prime soluzioni basate su interfaccia pci-ex. Queste sfruttavano lo slot con connesione 4x e i costruttori si sbizzarrirono proponendo prodotti con velocità elevatissime sfruttando una configurazione raid 0 integrata, il lato negativo era rappresentato dall’ingombro fisico e dalla possibilità di essere adottato solo su pc desktop. Pian piano siamo arrivati ai nostri tempi con l’ uscita di una nuova interfaccia dal nome M.2 che sfrutta le linee pci-ex 2.0 grazie al nuovo chipset intel per schede madri e sarà compatibile sui futuri notebook ultra-thin o sulle nuove mainboard che disporranno di questa soluzione la quale tra l’altro promette velocità superiori al sata3 senza l’ uso di configurazioni raid. Plextor, azienda leader nel settore delle periferiche di archiviazione dati non si è lasciata scappare l’ occasione e ha immesso sul mercato un nuovo ssd proprio con questo form factor, più precisamente il modello M6e 2280 M.2 che sarà il nostro protagonista della recensione odierna. La casa ha messo tutto il suo know-how nella costruzione di questo gioellino, dotandolo ad esempio di un controller Marvell pci-ex 9183 multicore con un firmware personalizzato che dovrebbe garantire prestazioni massime e stabili, inoltre Plextor si è focalizzata molto sulla affidabilità e dopo svariati e rigidi test nei suoi laboratori dichiara un MTBF calcolato da ben 2,4 milioni di ore. Ora se siete curiosi di sapere se questo piccolissimo oggetto raggiunge velocità elevate o semplicemente se possa essere utile nel vostro rig da combattimento non vi resta che proseguire la lettura.