RECENSIONE: Raijintek Leto
L’ AirCooling ad oggi è il sistema di dissipazione dei componenti informatici maggiormente utilizzato. Questa diffusione è dovuta a molteplici aspetti, come costi di gestione praticamente nulli, la facilità d’ impiego e anche il prezzo d’ acquisto, decisamente più contenuto rispetto ad altre soluzioni, soprattutto del segmento Custom Water Cooling. Chiaramente a tutte queste caratteristiche positive si affiancano performance più o meno inferiori in base al modello che si prende in esame, ma per chi non vuole perdere troppo tempo, e accetta il compromesso di qualche grado in meno sul suo componente, è attualmente l’ unica alternativa possibile. Poi anche in questo segmento troviamo quelli che vengono definiti “mostri sacri”, soluzioni High End che riescono a ridurre il GAP che li separa dalle proposte a liquido, ma si tratta di eccezioni destinate solamente al segmento dei Power User più esigenti. Per tutti gli altri, infatti, i brand hanno a listino diverse proposte più o meno costose, ma capaci ugualmente di prestazioni sufficienti per buoni margini di Overclock, ottenibili comunque con emissioni acustiche contenute. Uno dei produttori di dissipatori che meglio riesce nel segmento Mainstream è Raijintek, società taiwanese che grazie a proposte economiche, ma comunque performanti, ha saputo farsi largo in un mercato, a dispetto dei periodi che corrono, sempre più affollato. Oggi parleremo prorio di questo brand, e lo faremo analizzandone uno degli ultimi Air Cooler rilasciati, il Raijintek Leto. Questo dissipatore, come vedremo nel corso della review, punta molto su alcune caratteristiche estetiche, senza però tralasciare quelle più funzionali relative a performance e silenziosita. Ma fino a che punto si sarà spinta Raijintek per rendere appettibile il suo prodotto ad una community sempre più esigente? Non ci resta che scoprirlo insieme.