Uno dei mercati che nell’ ultimo periodo è stato sottoposto ad un considerevole sviluppo ed ad un’ iniziale cambio di tendenze è quello dello Storage. Questo settore dell’ informatica in ambito Consumer, infatti, è sempre stato legato alle unità a piatti rotanti, che beneficiando di un ottimo rapporto prezzo / capacità sono state le soluzioni preferite da moltissimi utilizzatori. Nell’ ultimo periodo, però, il mondo degli Hard Disk è stato messo a dura prova dall’ alluvione in Thailandia, ma in parte anche dal progresso tecnologico degli SSD che, accompagnati anche da una riduzione dei costi, sono riusciti di fatto ad ottenere l’ interesse di molte più persone in questi ultimi 6/7 Mesi rispetto a quanto successo nei due anni precedenti. Parlando di prezzi, infatti, la forbice tra SSD e Hard Disk si è nettamente ridotta, ma nonostante questo le unità a piatti rotanti continuano ad avere un costo attualmente irraggiungibile per le periferiche allo stato solido, le quali, però, possono vantare delle Performance di molto superiori grazie anche all’ Interfaccia di trasferimento dati Sata III. Da questo si evince come le differenze rispetto al passato siano davvero tangibili, poichè si è passati da una situazione dove la differenza prestazionale era presente, anche se non marcata come adesso, ma con dei costi delle unità SSD davvero spropositati, ad un’ altra, quella attuale per l’ appunto, dove il costo superiore delle unità a stato solido è maggiormente giustificato dalle prestazioni in gioco. Quest oggi parleremo di OCZ, ed in particolare del Vertex III da 240GB, un disco solido Sata III che alla capacità elevata affianca anche performance degne di nota, visto che nel catalogo Consumer di OCZ è secondo solo al Max IOPS. Andiamo a scoprirlo insieme.
