
Ogni anno ci troviamo ad analizzare soluzioni sempre più evolute, che si pongono l’ obbiettivo di farsi strada in un mercato sempre più ricco di competitor e di concorrenza. Ne è un esempio il settore delle MainBoard o delle VGA, dove la ricerca di soluzioni sempre più prestanti, silenziose ed efficienti, spinge i vari brand a sforzi notevoli per non perdere il passo con i produttori rivali. Questa rincorsa è però presente in tutti i settori informatici, anche se in alcuni è meno marcata ed esasperata rispetto ad altri, frutto anche di un minor impatto mediatico. Il settore degli alimentatori, tanto per citarne uno, è uno di questi segmenti, dove, nonostante le continue ricerche per migliorare l’ efficienza e la stabilità delle varie proposte in commercio, non ci sono mai stati quegli scossoni commerciali che, per esempio, vengono generati dal lancio di una nuova GPU o CPU. Corsair, brand fondato nel 1994 negli Stati Uniti d’ America, è però riuscita a farsi distinguere, generando molto clamore con il lancio del suo AX1200i, un alimentatore talmente evoluto che nel giro di poche settimane è riuscito ad affermarsi come proposta Top per il segmento Overclock ed Hard Core Gaming. I punti di forza di questa proposta sono legati alla circuiteria semplificata e di maggior qualità offerta dalla presenza del DSP (Digital Signal Processing) e dalla possibilità di poter gestire tensioni erogate e velocità della ventola direttamente dal PC attraverso il Software Corsair Link. Corsair, però, non si è voluta limitare al solo mondo degli Extreme User, ed ha così deciso di introdurre in commercio anche versioni di potenza inferiore, che a fronte di un prezzo di vendita più contenuto sono in grado di attirrare l’ interesse di un maggior bacino d’ utenza. Quest oggi andremo a testare proprio uno di questi alimentatori, l’ AX760i, il più piccolo della serie guidata dal modello da 1200W e seguito a ruota dai modelli da 860W e 760W. Andiamo a scoprirlo insieme.
