Func Ms-3 e Surface 1030 XL: Hansel e Gretel
Func, a dispetto di quanto si possa pensare, non è un brand di recente fondazione. L’azienda è infatti stata fondata il 9 settembre del 1999 nella soleggiata California ad opera di una manciata di gamer, ma soprattutto di amici, che non sentivano le proprie periferiche adattarsi perfettamente a loro. Ed è per questo che, come tanti nel mondo gaming, questi ragazzi hanno deciso d’agire; di agire in maniera visionaria, da liberi pensatori quali erano. Ed è per questo che quando venne presentato il loro primo prodotto, il mousepad a doppia faccia Surface 1030, esso vinse award da praticamente chiunque l’avesse testato. Dopo un periodo di stop, ecco che nell’azienda si è voluto dare una ventata d’aria nuova; per questo nel 2012 sono stati presentati la riedizione del Surface 1030 e il nuovo mouse MS-3, aventi come ogni prodotto dell’azienda uno scopo ben preciso; che in questo caso era il massimo comfort d’utilizzo. Saranno riusciti questi ragazzi assolati nel loro intento? lo scopriremo nelle prossime pagine, visto che il Surface 1030 XL e il MS-3 sono oggi sotto la nostra lente d’ingrandimento.
Il mondo attuale sta subendo un’inversione di tendenza rispetto agli anni passati. Basti infatti pensare al mercato della telefonia, che dopo aver cercato la miniaturizzazione ad ogni costo sta arrivando oggi a sfornare dispositivi con schermi da 5″, impensabili anche solo 2 anni fa. E lo stesso vale per i PC, seppur l’inversione sia avvenuta nel senso opposto (e scusatemi il gioco di parole). Nel segmento dei pc si sta puntando, dopo vga, case ed affini più simili a barche a vela che altro ad una riduzione degli ingombri, complici anche l’avvento di tablet e l’ancora maggior diffusione dei notebook. Il PC diventa quindi più piccolo, e magari è sistemato in salotto per fungere anche da media center; operazione che sembra quantomeno azzardata nel caso di case full tower con ventole degne dei migliori reattori dell’aviazione. Ecco perchè stanno prendendo piede le soluzioni in formato Mini-ITX, che riducono lo spazio occupato cercando, per quanto possibile, di non rinunciare a nulla. Per questo anche un colosso mondiale come Gigabyte ha fatto la sua proposta, denominata Z77n-WiFi, volta in questa direzione. Sarà un prodotto inutile o castrato in ogni dove? Lo scopriremo assieme in poche pagine, visto che la mainboard taiwanese è l’oggetto della nostra recensione.
Leetgion, forse non vi ricorda nulla, ed infatti è una azienda di recente fondazione, anno 2010, ma se vi dicessi Thermalright? Bene, Leetgion, che figura comunque come azienda ed ha un suo sito Internet indipendente, altro non è che una branca del ben più famoso brand di Air Cooling. L’Hellion, il mouse che andiamo a recensire oggi, non è che una delle prime proposte della neonata ditta, fortemente indirizzata verso il settore delle periferiche di puntamento. Basta guardare il sito e i prodotti presenti per capire come l’impatto estetico sia stato preso come riferimento fondamentale, quasi a voler diventare un carattere distintivo ben preciso. Il nostro compito adesso e quello di valutare se sotto a tanta ricerca estetica batte un cuore da vero leader, con caratteristiche tecniche all’altezza, non solo dell’aspetto, ma soprattutto della concorrenza.
Qnap (Quality Network Appliance Provider), come dice appunto l’acronimo inglese, offre prodotti di rete di alta qualità per l’archiviazione dei dati (NAS) e la video sorveglianza (NVR). L’azienda offre le più recenti tecnologie di condivisione ed archiviazione dei dati, virtualizzazione e video sorveglianza che aiutano a risparmiare e ad aumentare l’efficienza delle aziende. Nella vasta gamma di prodotti offerti dal Brand non mancano ovviamente le soluzioni sviluppate per il mercato dell’elettronica di consumo, con una linea di lettori multimediali di rete. Dalla propria sede di Taipei, QNAP continua a sviluppare con passione nuove ed innovative soluzioni per il mercato globale. Tra queste soluzioni quelle che l’hanno resa famosa sono stati i NAS, acronimo di Network Attached Storage, che hanno assunto un ruolo fondamentale prima nelle Imprese visto il consistente teglio dei costi rispetto ad un server dedicato, e poi in ambito consumer. Quest’oggi siamo qui per parlarvi proprio di un Nas, più precisamente per parlarvi del TS-469 Pro, fiore all’occhiello per quanto riguarda i prodotti a 4 bay dell’azienda di Taipei.
Fondata nel 2004, da subito Thecus si è focalizzata sullo sviluppo e l’integrazione di Hardware e Software, dei protocolli che costituiscono il cuore dello storage multimediale. Per questo i prodotti dell’azienda taiwanese si distinguono per la facilità d’uso e connettività per l’ambito consumer. Lo scopo primario di Thecus infatti è proprio una diffusione maggiore dei NAS (Network Attached Storage) a livello consumer, impegnandosi ad essere pioniera nel campo ed offrendo tuttto il proprio impegno di ricerca all’interno dei propri prodotti. Ed i dispositivi che più interessano la fascia consumer sono i porodotti a due bay, in quanto più che sufficienti per l’impegno domestico. Ecco perchè la concorrenza in questo settore si fa sempre più agguerrita, visto che non solo Thecus investe nella ricerca e l’innovazione per questo settore relativamente nuovo dell’ambito Consumer. Come detto, i NAS a due bay sono i dispositivi più adatti all’utenza domestica; oggi quindi scopriremo se fra questi il Thecus N2800 possa essere una buona scelta.
Silverstone è sicuramente uno dei marchi più rinomati nel settore della componentistica per computer; si è saputa affermare a suon di prodotti dall’elevata qualità in campi come quello dei psu o dei dissipatori come anche nella produzione di ventole e accessori per lo storage. Sicuramente uno dei campi dove Silverstone riesce a dire la sua è nella produzione di chassis, famosa è ad esempio la serie Raven nota per la sua disposizione innovativa dei componenti ruotati di 90° rispetto allo standard cui siamo abituati. Tutti gli chassis Silverstone spiccano per l’elevata qualità costruttiva a fronte di un prezzo non sempre popolare, la sfida quindi è quella di mantenere alto lo standard qualitativo pur mantenedo un prezzo adatto a tutti; questo obbiettivo è stato raggiunto con la serie Redline di cui oggi andremo ad analizzare l’ultimo nato il modello RL04.