Per soddisfare le esigenze della crescente domanda per l’archiviazione cloud e locale, SilverStone ha creato i case CS01/CS01-HS che permettono di costruire un sistema sofisticato e facile da usare. Costruiti con resistente alluminio anodizzato sabbiato, i CS01/CS01-HS utilizzano anche il design ruotato di 90 gradi brevettato di SilverStone per ottenere un efficiente effetto di raffreddamento…
MSI, tra i più grandi produttori di schede madri a livello mondiale, è lieta di annunciare la più potente scheda madre basata sul chipset X99: la X99A GODLIKE GAMING. Con funzioni uniche come il sistema Killer DoubleShot-X3 Pro, la connettività Turbo M.2, porte USB 3.1 Type-A e Type-C e una rivoluzionaria funzione di LED MYSTIC…
Siamo ormai abituati a vedere brand che si sfidano a colpi di novità per far prevalere le loro soluzioni su quelle dei competitor. Questo non può che far bene all’ utenza, visto l’ elevata concorrenza che si viene a generare ed il continuo progresso a cui è sottoposto il settore IT. Una delle società che meglio riesce in questo continuo sviluppo è Btifenix. Il produttore taiwanese, partito con la commercializzazione di case e arrivato oggi a vantare un catalogo arricchito anche da PSU e accessori per l’ assemblaggio e modding, è una delle società che meglio è riuscita a venire incontro alle esigenze del pubblico, facendo diventare un must del settore alcune delle tecnologie che per prima ha introdotto sulle sue proposte. Dopo quasi 5 anni dalla sua fondazione il brand riesce ancora a far parlare di se come agli albori, e quest oggi lo fa grazie a uno dei suoi ultimi case, il Bitfenix Pandora Window. Questa nuova proposta non va a sconvolgere gli standard a cui siamo abituati, ma va ad arricchirli di una Features davvero semplice ma altrettanto apprezzabile, la Bitfenix ICON. Cosa sarà mai? Andiamo a scoprirla insieme.
Il mondo del Watercooling negli ultimi anni ha subito varie trasformazioni. Nato come sistema di raffreddamento usato principalmente per smaltire il calore prodotto dagli Overclock più intensi degli utenti Extreme, è poi diventato un obbligo imposto dalla moda per i sistemi Daily più spinti, fino ad arrivare oggi ad essere quasi un “Must Have” per qualsiasi macchina da Gaming. I vantaggi di una soluzione di raffreddamento a liquido sono molteplici, ma quelli di maggior interesse per l’ utenza sono la generalmente la riduzione del rumore ed il miglioramento delle temperature di esercizio del PC. A tanti pregi, però, il Water Cooling affianca anche alcuni grandi difetti, come la manutenzione e l’ assemblaggio. A differenza di un classico Cooler ad aria che si monta in 5 minuti e che necessita di una “soffiata” una volta ogni tanto, un kit di raffreddamento a liquido ci obbliga a molte più operazioni, passando per esempio al taglio dei tubi, al riempimento e alle prove di tenuta durante l’ installazione, e arrivando allo svuotamento dell’ impianto e alla pulizia di ogni suo singolo componente per quanto riguarda la manutenzione, con tuttii i disagi provocati dall’ impossibilità di usare nel frattempo il PC.
Per cercare di venire incontro agli utenti che non se la sentivano di affrontare tutti questi probemi ma che non volevano rinunciare ai vantaggi di questo mondo, alcuni Brand hanno cominciato a progettare dei Kit a liquido pronti all’ uso, che, una volta comprati, si potessero montare e da subito utilizzare, con interventi di manutenzione praticamente inesistenti. Sono così nati gli All In One, sistemi che si sono diffusi a grandissima velocità e che oggi tratteremo attraverso dei campioni inviatici da Corsair. La società con sede a Freemont è stata una delle prime a credere in queste soluzioni, ottenendo un successo non indifferente e riuscendo così ad allargare sempre più il proprio catalogo. Quest oggi abbiamo il piacere di provare due delle proposte più performanti del brand, i modelli H100i GTX e H110i GT. Sarà riuscita Corsair ad inserire anche in questi kit il DNA che fino ad oggi l’ ha differenziata rispetto alla concorrenza? Per scoprirlo non ci resta che proseguire nella lettura.
Molte volte ci siamo trovati a rispondere ad utenti che ci chiedevano quale fosse la miglior periferica o kit da Gaming in commercio, ed ogni volta la risposta che abbiamo dato è stata: “non esiste il kit migliore, ma quello che maggiormente si adatta al tuo stile di Gamer”. Infatti, ogni giocatore ha uno stile tutto suo, e di conseguenza ha richieste differenti da quelle di un’ altra persona. Parlando di Mouse, per esempio, troviamo chi li preferisce bombati, chi no, chi con tanti tasti, chi con meno ecc… Stesso discorso vale per le tastiere, con Gamer che preferiscono quelle con poggia polsi e chi invece le odia. Insomma ci sarebbe da scrivere un poema in merito, ma una cosa è certa, solitamente quando si parla di periferiche di un certo livello sono sempre i soliti nomi a venire in mente, ed uno di questi è Corsair. La società americana, infatti, dopo tanti anni di permanenza nel settore delle memorie ha aperto i suoi orizzonti anche ad altri scenari del settore IT, riscuotendo un successo che forse nemmeno immaginava. Tutto questo grazie ad un catalogo sempre in continuo aggiornamento e con proposte che spaziano dalle più economiche per gli utenti capaci di scendere a compromessi alle più costose ed evolute per chi non si accontenta. Quest oggi parleremo proprio di Corsair, e nello specifico analizzeremo un Kit composto da un tappetino MM200 Extended Edition, da un Mouse Sabre Optical RGB e da una Tastiera K70 RGB edizione Cherry MX Red. Come avrete modo di vedere nel corso della review si tratta di soluzioni molto particolari, poichè, il tappetino si fa forza di misure davvero Extra Large, il mouse adotta un sensore ottico, nonostante la moda ultimamente imponga sensori Laser sempre più evoluti, e la tastiera, invece, grazie ad alcune tecnologie propietarie Corsair si impone come obbiettivo quello di farsi piacere ai Gamer non solo per le funzionalità ma anche per l’ estetica. Insomma di carne al fuoco ne abbiamo davvero tanta, non ci resta che proseguire nella scoperta di queste periferiche.
Fino a qualche anno fa l’ informatica basava quasi tutto sulle Performance. Era infatti prerogativa di ogni Power User assemblarsi una macchina capace di garantirgli prestazioni sufficienti per qualsiasi applicazione e gioco, anche a costo di andare a sacrificare altre caratteristiche, come per esempio l’ estetica. Oggi però non è più così. I componenti recenti, infatti, hanno potenza da vendere, tanto che con un PC MainStream di oggi è possibile ottenere prestazioni che relazionate a quelle dei PC MainStream di una volta non hanno nulla a che vedere. Questo permette ai vari utenti finali di personalizzare in maniera molto più semplice le loro macchine. E’ così possibile avere la piattaforma definitiva, dotata di Performance da urlo e di un senso estetico di primissimo livello, ma anche scendere a dei compromessi tutto sommato accettabili, decidendo di investire maggiormente sui componenti così da massimizzare le prestazioni, oppure accontentarsi di un PC meno performante, ma comunque capace di far girare qualsiasi applicazioni odierna, con un occhio di riguardo verso l’ estetica. In Win, brand che abbiamo trattato più volte, è una di quelle società che nell’ ultimo periodo è meglio riuscita nel venire incontro alle richieste degli utenti. Il catalogo del brand taiwanese, infatti, si è arricchito di proposte di tutti i gusti, riuscendo di fatto a proporre un case per ogni tipologia di utente. Quest oggi parleremo di uno chassis molto particolare, uno dei primi ad utilizzare un materiale tutto sommato innovativo per il mondo informatico, ovvero il vetro temprato. Stiamo parlando dell’ In-Win 904 Plus, chassis Tower che fin da subito ci ha colpito, ma che solamente dopo un’ attenta analisi si è svelato per quello che è realmente, rapendoci ancora di più. Siete curiosi anche voi di questo nuova proposta In Win? Allora non vi resta che continuare nella lettura.
Ormai le memorie DDR4 si stanno diffondendo seppur siano compatibili con la sola piattaforma Intel dotata di socket LGA 2011-V3 e dell’ultimo PCH X99. C’è da considerare che questo mercato era già affollato di suo, e quindi per i vari produttori risulta davvero difficile emergere o comunque prevalere uno sull’altro, in quanto innovare è sempre difficile e in special modo in questo settore dove, forse, si è già visto un po tutto. Oggi andremo a recensire un kit di memorie prodotte da un marchio storico del settore, che ha come obbiettivo di riportarsi ai fasti di un tempo. Stiamo parlando di Geil, brand che sicuramente non sarà sconosciuto agli utenti più smaliziati e avvezzi alla pratica dell’overclock. Il produttore ci ha inviato per questo articolo il suo prodotto di punta, ovvero le nuovissime Geil Superluce DDR4 da ben 3400MHZ di frequenza. Questo kit è caratterizzato da un’ estetica aggressiva e possiede delle features molto interessanti. Ora se volete scoprire di più su questo prodotto,e se siete curiosi di sapere come la nostra combinazione mainboard-CPU abbia gestito queste frequenze elevatissime non vi resta che proseguire la lettura.
Quante volte durante la ricerca dei pezzi per il nostro PC ci siamo soffermati a lungo sulla scelta del dissipatore? I cooler, infatti, sono tra tutti i componenti dell’ intero Computer uno dei più difficili da scegliere. Questo perchè oltre alle Performance siamo soliti a cercare anche il prodotto che maggiormente ci soddisfa esteticamente, ma soprattutto quello compatibile con il nostro Hardware. Parlando di compatibilità, però, non ci si sofferma più sul solo Socket, come poteva capitare qualche anno fa, ma bisogna cercare la proposta che sia installabile nel nostro case e con la MainBoard e le memorie in nostro possesso. Negli ultimi anni, infatti, per far fronte a Performance sempre maggiori i dissipatori hanno aumentato notevolmente le loro dimensioni, e questo, insieme allo sviluppo delle ram con Heat sink ad alto profilo e delle MainBoard con slot di memoria sempre più vicini al socket, non ha fatto null’ altro che rendere più difficile la scelta della soluzione ideale. Ma se da una parte ci sono le problematiche del consumatore, dall’ altra ci sono anche quelle dei produttori, obbligati ad ingegnarsi per la progettazione di proposte il più possibile compatibili e allo stesso tempo performanti. E questo tipo di lavoro è stato fatto da Noctua, brand che tratteremo oggi, con i suoi due ultimi cooler presentati, il NH-C14S e NH-D15S. Questi dissipatori, infatti, aggiornano le proposte NH-C14 e NH-D15 che tanto successo hanno riscosso in passato, offrendogli una maggior compatibilità con i componenti attuali grazie ad un lavoro sul loro Design incentrato sulla modifica di alcune quote che promette miracoli. Andiamo a scoprirli.
Cryorig è una ditta nata nel 2013 ma che non ha impiegato molto a farsi conoscere nel settore IT. La società, infatti, potendo contare su un gruppo di ingegneri ed impiegati con alle spalle anni e anni di servizio nel mondo informatico ha saputo fin da subito muovere i passi nella giusta direzione. Questo le ha consentito di partire con il botto presentando come primo cooler il modello R1, nelle varianti Ultimate e Universal, ottenendo pareri positivi anche dagli utenti notoriamente più diifficili da accontentare, gli Enthusiast. Il lavoro del brand non si è però fermato ad un solo dissipatore, visto che, forti di vendite record fin dai primi mesi di vita, ha allargato sempre più il suo catalogo con proposte destinate al Cooling e dotate tutte di un certo carattere. Caratteristica che il produttore cerca di inserire nel DNA di tutte le sue soluzioni, e anche in quella che abbiamo avuto la fortuna di testare oggi, il Cryorig H5 Ultimate. Questo è un cooler su cui la società fa molto affidamento, tanto che una delle prime frasi che troviamo nella pagina Web del prodotto è “Breaking Design Molds Efficiency” ossia “rompere gli standard relativi all’ efficienza”, Standard che ormai siamo abituati a vedere e a cui molte volte non ci facciamo più caso. Ma in che modo sarà stata effetuata questa rottura? Non ci resta che andare a scoprirlo insieme.
AMD, come già spiegato in questo articolo: AMD e la nuova serie 300, ha annunciato oggi la sua ultima famiglia di VGA destinata ad andare a sostituire i prodotti serie 200. Questo lancio ha obbligato i vari produttori di schede video ad aggiornare interamente i loro cataloghi, e molti di questi ne hanno approfittato per saltare la commercializzazione delle schede video con specifica AMD, lanciando fin da subito i loro modelli Non Reference. Questi, solitamente, vantano dissipatori migliori e PCB modificati, così da garantire stabilità e maggiori Performance del sistema anche sotto carichi intensi. Uno dei brand che solitamente riesce meglio in questo, grazie anche alla profonda relationship che lo lega ad AMD, è Sapphire. La società con sede ad Hong Kong, infatti, è partner ufficiale AMD, e da sempre si distingue dai competitor grazie all’ ottima qualità delle sue proposte. Quest oggi Sapphire sarà proprio al centro di questo articolo, e nello specifico andremo a parlare della nuovissima R9 390X Tri-X OC, VGA che, come già visto, nei modelli Reference si posiziona attualmente nel vertice alto delle proposte AMD, in attesa delle soluzioni Fury e Fury X previste nei prossimi giorni. Tutto questo nonostante si tratti di un rebrand della R9 290X, sinonimo di come la vecchia GPU Hawaii XT, che ora prende il nome di Grenada XT, abbia subito un lavoro di affinamento molto curato, capace di garantire Performance nettamente superiori ed un’ esperienza ludica totalmente differente. Inoltre il modello in esame promette Performance ancora superiori grazie ad un Overclock di fabbrica e alla presenza del cooler Tri-X, che già con la serie precedente di VGA Sapphire aveva raccolto tanti giudizi positivi. Ma veniamo al sodo, sarà nuovamente vincente il lavoro svolto congiuntamente da AMD e Sapphire? Questa è la domanda che ci siamo fatti e che sicuramente vi siete posti pure voi. Dopo tanti test siamo giunti ad una conclusione, e per scoprire cosa ne pensiamo non vi resta che proseguire nella lettura.